Presepi Artistici
L’esposizione
Nei Percorsi Ipogei del Castello di Monsampolo dei Tronto, caratterizzato da un tripudio architettonico di tunnel, grotte, celle, cunicoli, nicchie, scalinate, gallerie, selciati sotterranei e reperti archeologici, numerose sono le opere che illustrano la varietà e il valore dell’arte presepiale. Tutti i lavori sono il frutto dell’impegno artistico e dell’abilità manuale del maestro Luigi Girolami, che ha sviluppato una tecnica tutta sua. La mostra è considerata una delle più importanti nel panorama presepistico italiano e annualmente è visitata da numerosissimi estimatori in particolar modo durante il periodo natalizio, dove è aperta tutti i giorni a partire da 8 dicembre fino al 6 gennaio. Tra le opere di spicco citiamo i tre presepi monumentali: “Presepio Medievale” il “Presepio Palestinese” e il “Presepio delle Caciare”. Il “Presepio Medievale” è inserito in una vasta ambientazione animata da 500 personaggi esplora il Medioevo di Greccio ricostruendo la trama religiosa, militare e civile del mondo dei Poverello di Assisi. Il “Presepio Palestinese” (Non c’era posto per loro nell’albergo) è molto curato nei particolari e ricco di figure orientali che compongovio la società del tempo della Sacra Famiglia riprodotta con numerose scenette che vanno dalla partenza per Betlemme fino alla presentazìone di Gesù al Tempio. Il “Presepio delle Caciare” riproduce il mondo dei casali nella terra di Papa Niccolò IV è un lavoro certosino che ambienta la Natività nei ricoveri pastorali in pietra della pittoresca montagna ascolana (tholos, volgarmente detti “caciare” e “casciali”). Tra le altre opere di notevole importanza citiamo: il Presepio “Gesù e i Romani” sviluppato a “giro” per consentire ai visitatori di girarare intorno al plastico e rintracciare gli eventi biblici della vita di Gesù, il “Presepi dei nonni” ottenuti con le statuine in cartapesta e celluloide degli anni 1940-’60, il Presepio a doppia faccia “Oriente e Occidente” e tanti altri ancora che manifestano un linguaggio artistico che rasenta tanto il desiderio di proporre nuove creazioni, quanto la strada della peculiarità nell’esprimere il tema gioioso della nascita del Redentore.
L’autore
Luigi Girolami è nato e vive a Monsampolo del Tronto. Autore di pubblicazioni storiche e presepista di rinomata fama, dal 1998 al 2009 ha fatto parte dell’Associazione Italiana Amici del Presepio curando interessanti servizi sulla storia del Presepio e pubblicando le “tecniche monsampolesi” nelle riviste “Il Presepio” e in altre riviste della Repubblica Ceca. Il suo segreto sta nell’essere riuscito ad applicare, in maniera personale ed originale, le tecniche del modellismo ai tradizionali allestimenti presepiali, sortendo effetti straordinari nei contesti degli argomenti storici ed evangelici materializzati con i suoi sistemi di eclettica e vulcanica espressione artistica. Ha ereditato l’amore per il Presepio e la manualità creativa dalla madre, che sin da bambina realizzava i presepi di campagna “con pupazzetti di creta dipinti col carbone”. Sin dal 2000, studiando i documenti municipali, ha recuperato nel suo paese la tradizione locale dei figli di S. Francesco, che nel convento del SS. Crocifisso allestivano “presepi di piccoli pupi”: pertanto, le sue opere, che illustrano la Vita di Gesù, il Medioevo di Greccio, l’Egitto dei Faraoni, la Cina del primo Imperatore, il Film della Natività, la Civiltà dei Pueblos, i Mestieri di Padre Pio, la Povertà Rurale, i Giochi Popolari e tante altre proposte d’impensabile rappresentazione, impiegano personaggi in miniatura da 1,5 a 20 cm, sviluppandosi con ambientazioni giocate sull’effetto delle morfologie rocciose alludenti al pittoresco entroterra ascolano. L’artista ha esposto le sue opere in rassegne di elevato spessore allestite a Loreto, Ancona, Ripe San Ginesio, S. Angelo in Pontano, Ascoli Piceno, Colonnella.
Orari Apertura
“ATTUALMENTE CHIUSO PER RESTAURO”